Katharina sta per varcare la soglia dei quarant'anni e sua madre con la solita leggerezza l'incalza con richieste e confronti. Tempo di bilanci e ripensamenti. Non ha marito, non ha figli, eppure al Giglio Bianco le cose sembrano finalmente prosperare e un sentimento vagamente materno la lega ad Arin, la sua giovane assistente curda, una ragazza irascibile ma di talento. Per Arin è arrivato il giorno dell'esame finale della scuola di cucina. Katharina l'accompagna per sostenerla, ma ben poco può fare quando nella seconda prova, accanto al luccio da sfilettare, un giovane bello come un apollo e perfido come pochi cade a terra stecchito, e tutti gli indizi portano dritto alla ragazza curda. Le cose non vanno meglio a casa, dove l'amica Adela, divorata dalla gelosia per il compagno Kuno, lotta furiosamente contro il fantasma di una rossa. E neanche al ristorante, da quando nella vicina casa di riposo è crollato un pilastro rivelando al suo interno un cadavere murato da chissà quanto. Quello di Katharina ha tutta l'aria di essere un compleanno piuttosto movimentato.